“La crisi interessa non solo il comparto produttivo ma anche le attività di promozione - spiega ancora Tiso -, con l’annullamento e il rinvio di numerose manifestazioni e fiere che riuniscono operatori e consumatori in Italia e all’estero.
“Sono ora necessarie - evidenzia il numero uno di Confeuro - grande determinazione e stretta collaborazione tra tutti gli attori del settore primario per superare questa fase e difendere le nostre produzioni. Anche l’Europa avrà un ruolo decisivo per la tutela degli agricoltori. La richiesta di posticipare di un mese le domande Pac, di prorogare i pagamenti diretti e le misure a superficie dei Programmi di Sviluppo Rurale Regionali, presentata dal Governo alla Commissione Ue Agricoltura, va nella giusta direzione”.
I risvolti di questa emergenza sono molteplici e secondo Tiso risulta difficile prevederne le ricadute nel breve e nel medio-lungo termine. Nelle regioni che registrano il maggior numero di contagi gli effetti sono più evidenti, ma “è tutta l’agricoltura italiana a essere minacciata per le difficoltà logistiche, di trasporto e in alcuni casi di reperimento della manodopera - aggiunge -. Anche nel sud l’allerta è alta e occorre agire con tempestività per evitare che regioni come la Puglia, già colpita dall’emergenza xylella, subiscano un ulteriore contraccolpo.